Systems and Accidents


Cyril Blažo 
Tomáš Džadoň
Eva Koťátková
Pavla Sceránková







 Systems and Accidents

Dal 23 marzo al 27 aprile 2013

inaugurazione Sabato 23 Marzo
 dalle 18:30



Il 23 marzo b-a-d inaugura il nuovo spazio a Pietrasanta con la mostra Systems and Accidents a cura di Lýdia Pribišová.

La mostra è già stata presentata nella galleria Ex Elettrofonica di Roma ma qui viene aggiornata con l’aggiunta di alcune opere ed una diversa disposizione  proponendo quindi una nuova  lettura della mostra stessa. Systems and Accidents è una ricognizione sull'idea dei sistemi di controllo sociale e sulla loro violazione letta attraverso le opera di quattro artisti di nazionalità ceca e slovacca.
Cyril Blažo, Tomáš Džadoň, Eva Koťátková, Pavla Sceránková fanno parte di quella generazione cresciuta nel periodo a cavallo tra il crollo del sistema comunista e la sua persistenza, nell’immaginario dei nostri giorni, come relitto di un sistema di controllo che limita le possibilità decisionali dell’individuo.
Il sistema agisce in modo devastante sull’individuo, guidandolo, indirizzandolo, obbligandolo. Al contrario l’imprevisto, sfuggendo al sistema, lo libera. Gli artisti mettono in scena una situazione in cui il caso gioca un ruolo determinante ed ogni elemento è osservato con un sorriso nascosto, che fa risuonare una vena nostalgica affrontata da ciascun artista con diverse modalità di reazione.

Cyril Blažo si interessa alle storie divertenti e ai loro processi sovversivi. Apparentemente a caso combina disegni e fotografie che danno luogo attraverso il collage a immagini bizzarre.

Con Tomáš Džadoň si ritorna alle radici. Il suo lavoro utilizza i ricordi, il passato, gli archetipi codificati nei sistemi sociali, le strutture socio-politiche quali l’identità nazionale, il regime, la storia comune.

Eva Koťátková si concentra sugli elementi della coercizione. Nei suoi disegni e collage ritorna ai ricordi dell’infanzia, a quando osservava con curiosità gli animali in cattività, i quali, privati della libertà, erano costretti a seguire regole assurde ed estranee alla propria natura.

Pavla Sceránková si dedica all’esplorazione delle influenze casuali, degli stati psicologici e dei processi della percezione. Indaga costantemente il verificarsi dell’errore nel sistema, analizzandone il funzionamento per portare alla luce gli aspetti più scuri. 

b-a-d 
Piazza Crispi 10
Pietrasanta (Lucca)
Immagine: Pavla Sceránková 
Hare Flying Away, from the series Escape Plan, 2012
porcelain statuette, radio antennas,23 - 77 cm,  unique.
courtesy: Drdova gallery Foto: Manuela Giusto



Foto della mostra








          
Cyril Blažo si interessa alle storie divertenti e ai loro processi sovversivi. Apparentemente a caso combina disegni e fotografie che danno luogo attraverso il collage ad immagini bizzarre. Cerca così di turbare l’andamento tradizionale delle cose, distruggendone le regole. Il sistema è per lui una sfida ad assumere un atteggiamento antagonista, indifferente, un atto che è spesso così coerente da funzionare come una strategia sofisticata. 


 

Cyril Blažo

1970, in Bratislava (Slovak Republic)
lives and works in Bratislava

1984 - 1988 Supš, Bratislava
1988 - 1994 Academy of Fine Arts, Bratislava

Solo exhibitions:

2011: Cyril Blažo, Moravian gallery, Brno, Czech Republic
2010: Cyril Bla
žo,_ xyz, amt _ project, Bratislava, Slovak Republic
2009: Bez lepidla, Ján Koniarek Gallery, Trnava, Slovak Republic
2007: Cyril Bla
žo, Kunstverein München, Munich, Germany
2006: Cyril Bla
žo, tranzit, Bratislava, Slovak Republic
2002: Bol raz jeden (Kráľovstvo ničnerobenia), Galerie g99, House of Art, Czech Republic
1999: Cyril Bla
žo, Atelier Noon, Prague, Czech Republic
1999: Napĺňané brušká, with Marko Blažo, SPACE, Bratislava, Slovak Republic
1999: Najlepší spôsob ako začať deň, Tatrasoft gallery, Bratislava, Slovak Republic
1994 Cyril Bla
žo, Havlíčkova 20, Bratislava, Slovak Republic

           

Con Tomáš Džadoň si ritorna alle radici. Il suo lavoro utilizza i ricordi, il passato, gli archetipi codificati nei sistemi sociali, le strutture socio-politiche quali l’identità nazionale, il regime, la storia comune ecc… La presenza di speck fumante nella mostra funziona come archetipo dell’esperienza comune (questo salume è tipico delle regioni montuose della Slovacchia), con il suo forte profumo evoca un’atmosfera domestica e rassicurante.


 

Tomáš Džadoň 
1981, Poprad, (Slovak Republic)
Vive e lavora a Praga, Repubblica Ceca.
from 2008 - doctorate at AAD in Bratislava, tutor - prof. Dezider Tóth
2006 - Art Institute in Kankaanpää, Finland
2002- 2007 Academy of Fine Arts, Prague
2001- 2002 Academy of Arts and Design, Bratislava, Slovak rep.
1999- 2001 Technical university Koszalin, Polan
Solo exhibitions:
2010 - The Race, with Valentino Diego, Huntkastner artworks, Prague, Czech rep.
2010 - New tradition, Kasárne Kulturpark, Košice, Slovakia
2010 - "Try less" (Máš na míň!) with Monogramista T.D, Krokus gallery, Bratislava, Slovakia
2010 - Joining things together, with Kaspar Bucher, Marks Blond project, Bern, Swiss
2009 - Glowing archetypes, CCEA, Prague, Czech rep.
2009 – Is it an atraction, or it is tumbling down?, GHMP Prague, Czech rep.
2009 - No man`s land, gallery Jeleni, Prague, Czech rep.
2008 - "Slovenská strela", galéria HIT, Bratislava, Slovakia
2008 -
thurible, gallery by night (with Istvan Csakany), Budapest, Hungary
2008 -
gateway , La Friche belle de Mai, Marseille, France
2005 -
SCAPE* /with Silvina Arismendi/, gallery AVU , Prague
2004 - My private galaxy, Kafé Hned vedle, Prague
2001 - Painted with paint-roller, galery SCHODY, Koszalin, Poland
2000 - Space experience, galery SCHODY, Koszalin, Poland


           
Eva Koťátková si concentra sugli elementi della coercizione. Nei suoi disegni e collage ritorna ai ricordi dell’infanzia, a quando osservava con curiosità gli animali in cattività, i quali, privati della libertà, erano costretti a seguire regole assurde ed estranee alla propria natura. Nelle sue opere spesso sono evocati strumenti di tortura, metafore di un linguaggio nascosto che a ben vedere servono per deridere i sistemi repressivi. 



             
Pavla Sceránková si dedica all’esplorazione delle influenze casuali, degli stati psicologici e dei processi della percezione. Indaga costantemente il verificarsi dell’errore nel sistema, analizzandone il funzionamento per portare alla luce gli aspetti più scuri. Sperimenta, muovendosi tra la scultura, il video e la performance. Il suo approccio fisico con la materia ricorda gli esercizi di educazione fisica, carattere questo che dà ai suoi lavori una struttura principalmente performativa. 




Pavla Scerankova

1982,Košice, Slovak Republic

Lives and works in Prague, Czech Republic

2011 PhD at Academy of Fine Arts in Prague

2000-2006 Academy of Fine Arts in Prague

Solo Exhibitions (selected):

2011:Loud, Cyprian Majernik Gallery, Bratislava, SK

         A Message from the Neocortex, Prague City Gallery, The Golden Ring, Prague

2009:Alles wird gut, G99, The Brno House of Arts, Brno, CZ

Puzzle, BKC gallery, Brno, CZ

2008:Open closed open closed open... , site specific, CZ

2006:Sauer Kraut, JeleniÅL Gallery, Prague

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