NICOLA CARIGNANI

Obtain-ium

 

Inaugurazione domenica 21 luglio dalle ore 19.00
21 Luglio – 09 Agosto 2013 | b-a-d Piazza Crispi 10, Pietrasanta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

b-a-d presenta Obtain-ium di Nicola Carignani; progetto itinerante costituito da una serie di fotografie che identificano un luogo e una realtà lontana e isolata nel deserto americano di Joshua Tree, che documenta un’ esperienza di vita vissuta e un racconto attraverso le immagini. Lo stile di queste fotografie rappresenta molto bene la ricerca che Nicola Carignani porta avanti ormai da diversi anni e che contraddistingue la sua tecnica influenzata da moda, ritratto e pop culture. L’allestimento è parte integrante della mostra e prende forma in base allo spazio che la ospita. In questo caso è un allestimento domestico dove le opere offrono una doppia lettura che oscilla tra la singolarità della foto e l’insieme dell’installazione , proprio come la comunità di artisti e musicisti che Nicola ci presenta nel suo progetto. Il progetto Obtain-ium è presentato non come un processo di degrado umano, bensì come una ricerca dell’istinto primitivo dell’innocenza e della creatività oramai perdute e soffocate nel conformismo dell’uomo contemporaneo.


 Nicola Carignani nasce a Pietrasanta nell’agosto del 1978.
Tra il 1998 e il 1999 frequenta numerosi workshop con artisti come Nick Waplington e Martin Parr.
Nel 2000 consegue il Diploma triennale in Fotografia presso la Fondazione Marangoni di Firenze. In questi anni di studi Nicola Carignani si avvicina all’arte contemporanea. Alle spalle un trascorso di adolescente sfuggito alla vita borghese grazie al punk-hardcore, che riesce ad aprirgli mondi quali lo skate, lo snowboard, i concerti dal vivo e la magazine culture inglese. Durante e dopo gli studi, tra il 1999 e il 2005, grazie ai suoi primi lavori, partecipa a diverse mostre personali: “Elective Affinities” al BIG di Torino; “Steal and Burn” presso lo Studio Ercolani di Bologna; “Born Again” alla Galleria Nicola Ricci di Pietrasanta. Tra le collettive ricordiamo le più significative: “Multiple Vision” alla Clone Media Gallery di Londra e Taranto Gallery di New York, “Hovering” presso Peres Projects, Los Angeles e “Padiglione Italia out of Biennale”, al Trevi Flash Art Museum. In questo periodo incontra il futuro socio Ivan con cui fonda Boiler Magazine, prima in rete come portale web e poi su carta come rivista periodica. Nicola è art director. Tutto fila liscio fino a quando arriva un’improvvisa svolta mistica. Nicola si ritrova a meditare nei conventi buddhisti di Ceylon, poi approda in India nella comune di Osho dove si trattiene molto più a lungo del previsto. 
Il suo ritorno in Italia coincide con l’inizio della sperimentazione fotografica che sarà lo stimolo necessario per riprendere una ricerca contaminata dal mondo della moda, della ritrattistica e della pop culture che ancora oggi definisce lo stile delle sue immagini.
Oggi Nicola vive e lavora tra Milano e Montebello di Camaiore (LU).